Le azioni correttive
Affinché l’incidente e la non conformità non si ripetano più e non si manifestino altrove, l’azienda e il datore di lavoro devono concepire delle azioni correttive capaci di individuare esattamente e rimuovere le cause dirette ed indirette del problema.
Non è sempre facile riconoscere le cause di un determinato problema tuttavia un esame più approfondito può consentire di modellare delle decisioni efficaci. La possibilità di individuare più facilmente le cause di un determinato incidente o di una determinata non conformità può essere supportata da semplici tecniche statistiche quali l’analisi di correlazione e la distribuzione di frequenza.
La tecnica tanto famosa del Diagramma di Pareto ad esempio, permette di osservare come la maggior parte di incidenti e non conformità dipendono da pochissimi fattori che l’azienda potrebbe tenere sotto controllo.
L’efficacia delle azioni correttive
In tale tecnica si parla della regola 80:20 che dice che l’80% degli incidenti o delle non conformità, dipende dal 20% dei fattori individuati. Il buon senso traduce questa regola suggerendo alle imprese di individuare quali siano i fattori chiave che generano la maggior parte degli incidenti e delle non conformità.
Scoprire il fattore o i fattori chiave permette all’impresa di effettuare un intervento mirato (e non generico) per rimuovere la maggior parte dei problemi: minimo sforzo / massimo vantaggio.
Se l’attenzione dell’azienda è focalizzata sulle cause che sono alla base delle non conformità e degli incidenti e si fa un buon lavoro di implementazione continuativa di azioni correttive, allora possiamo dire che l’azienda si è correttamente posizionata, non solamente dal punto di vista legislativo ma anche dal punto di vista culturale, nell’ottica della prevenzione e del miglioramento continuo.
Se dai documenti dei vari audit si nota che le stesse non conformità tendono a ripetersi sistematicamente nel tempo allora significa che l’alta direzione non ha avviato alcun processo di miglioramento, anzi, sta creando i presupposti perché la non conformità diventi “fatale”.
Il valore esimente del sistema ISO 45001:2023
Affinché il sistema di gestione ISO 45001:2023 possa avere una valenza esimente in giudizio ai sensi del D.Lgs.231/01 questo deve essere adeguato a prevenire gli infortuni: al pubblico ministero sarà sufficiente constatare il ripetersi sistematico delle non conformità per dichiarare “non adeguato” il sistema di gestione per la SSL e far cadere in capo all’ente impresa la responsabilità amministrativa del reato di omicidio colposo e lesioni gravi per inadempienze nell’ambito della normativa per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.