La modalità con cui l’azienda affronta la gestione dell’incidente rileva la capacità di risposta del suo sistema di gestione e di conseguenza la sua efficacia. Il sistema di gestione è concepito per affrontare le emergenze allo scopo di limitare gli incidenti ma deve provvedere anche a quanto accade a seguito dell’incidente avvenuto.
La tempestività della reazione aziendale
Il punto 10.2 della ISO 45001:2018 parla di “tempestività” intravedendo, tra i fattori cruciali, i tempi di risposta dell’azienda all’incidente. Il tempo, di conseguenza, appare un elemento significativo per valutare l’appropriatezza dell’azione.
La gestione dell’incidente deve essere supportata dalla presenza di una procedura che disciplina l’intero processo. La Norma ISO, al punto 10.2, a tal proposito parla di attività di reporting, investigazioni ed azioni da compiere.
I requisiti ISO, relativi alla gestione dell’incidente, associano a tale accadimento anche la rilevazione della non conformità. Perciò la reazione dell’azienda deve essere tempestiva tanto nei confronti dell’incidente quanto nei confronti della non conformità.

Nel comprendere le cause dell’incidente o della non conformità i lavoratori devono essere coinvolti in merito alla determinazione delle azioni correttive grazie alle quali queste cause saranno rimosse e l’incidente non si verificherà più e non si ripeterà altrove.
Gli incidenti come occasione di approfondimento
Il requisito della gestione degli incidenti sottolinea la necessità di una risposta immediata da parte dell’azienda ma non trascura tuttavia ciò che è propedeutico rispetto all’intervento.
Tanto gli incidenti quanto le non conformità sono eventi che portano con sé infinite informazioni. La raccolta e l’elaborazione dei dati relativi agli incidenti e alla non conformità permettono di predisporre interventi efficaci già configurati. Sembra strano a dirlo ma, l’episodio dell’incidente è l’esperienza più interessante, anche se negativa, che può fare un’organizzazione. È l’incidente stesso che permette ad un’organizzazione di comprendere:
- Come varia la probabilità di un incidente nel tempo e nelle diverse circostanze
- Quale può essere l’effettivo impatto dell’incidente sulla salute e sulla sicurezza
- Quali sono le dinamiche che portano all’incidente
- Quanto sia importante l’individuazione dei pericoli e la valutazione dei rischi.
Le informazioni sugli incidenti vanno poi dispensate ai lavoratori, ai loro rappresentanti e alle parti interessate.
Le linea guida della Norma ISO 45001, riferendosi agli incidenti, alle non conformità e alle azioni correttiva riporta degli esempi per favorire l’applicazione del requisito.
Negli incidenti possiamo trovare:
- La caduta in piano con o senza lesione
- La frattura della gamba
- L’asbestosi
- La perdita dell’udito
- I danni a uffici o veicoli che possono comportare rischi per la SSL.
Nelle non conformità possiamo trovare:
- I dispositivi di protezione non correttamente funzionanti
- L’inadempienza dei requisiti legali e di altri requisiti
- L’inosservanza delle procedure prescritte.
Nelle azioni correttive invece possiamo trovare:
- Eliminazione dei pericoli
- Sostituzioni con materiali meno pericolosi
- Riprogettare o modificare attrezzature e strumenti
- Sviluppare nuove procedure
- Migliorare la competenza dei lavoratori coinvolti
- Utilizzare i dispositivi di protezione individuale.