Chi è già in possesso di un sistema di gestione per la sicurezza sul lavoro sviluppato ai sensi del BS OHSAS 18001:2007 e vuole ottenere la certificazione ISO 45001:2018 ha la possibilità di attingere i contenuti dal precedente sistema e inserirli nel nuovo.
Non è un semplice “copia e incolla”. Se i contenuti del primo sistema sono corretti e soprattutto attuali, questi devono essere disposti secondo una logica differente che è quella delle norme ISO.
In caso di passaggio dal sistema OHSAS alla 45001, i punti su cui focalizzare l’attenzione sono i seguenti:
- Il passaggio ad un sistema HLS (High level structure) che comporta dei requisiti del tutto nuovi
- L’introduzione dell’analisi di contesto che non esiste nel precedente schema
- L’introduzione delle “parti interessate” con i loro singoli interesse e aspettative in merito alla salute e alla sicurezza sul lavoro
- La partecipazione dei lavoratori e la loro consultazione sono trattate nell’ambito della Leadership aziendale e non solo più nella parte legata alle attività lavorative
- L’introduzione del concetto di “opportunità” grazie al quale non ci si limita più all’individuazione dei pericoli e alla valutazione dei rischi ma l’analisi si estende all’individuazione delle opportunità finalizzate alla riduzione del rischio e al miglioramento delle performances
- La determinazione di obiettivi e programmi: cosa si deve fare, quali risorse sono necessarie, chi è il responsabile, qual è la data di scadenza, come saranno valutati i risultati, come le azioni saranno integrate nel sistema
- L’introduzione dei requisiti relativi all’approvvigionamento per i quali non va considerato soltanto l’impatto che l’attività del fornitore avrà sui lavoratori dell’impresa, ma anche come le attività e operazioni interne possono impattare sui lavoratori del fornitore o su altre parti interessate
- Gli incidenti (infortuni o mancati infortuni) nella nuova ISO 45001 sono non conformità e come tali vanno gestite.
Il passaggio dall’OHSAS alla ISO 45001 merita il suo tempo e la sua attenzione, bisogna evitare di cedere alla tentazione di trasferire di punto in bianco i soli contenuti dal sistema precedente al sistema nuovo.
Un passo davvero importante è quello cancellare il concetto di “migrazione” che induce in errore tutti coloro che considerano il passaggio un’operazione che richiede appena qualche giorno di lavoro.